Il mondo dall’altra parte: Fosco Del Nero si occupa di crescita personale e Michela Salotti è fumettista e sceneggiatrice
Il mondo dall’altra parte: a volte i libri scivolano fuori dalle mani più facili di quanto possiamo immaginare. Il nostro mondo interiore acquista un peso insopportabile, una dimensione enorme che può diventare insostenibile e impossibile da sostenere. Le sue pagine restano irrimediabilmente impigliate nelle profondità della nostra mente e le sue parole sono riconoscibili in questo luogo apparentemente inospitale dove condividono lo stesso spazio l’orrore che temiamo di più e l’amore.
In attesa di una approfondita recensione del libro lascio come anteprima una carrellata di libri di auto aiuto e di crescita personale che può essere molto utile leggere
Quando nel 1936 Dale Carnegie ha pubblicato “Come trattare gli altri e farseli amici”, poco poteva immaginare un uomo d’affari del Missouri che stava ponendo le fondamenta di un sottogenere letterario che avrebbe devastato tutto il XX secolo e l’inizio del XXI: i libri di crescita personale o di auto aiuto, il cui obiettivo principale è quello di fornire al lettore una serie di principi che migliorano la vita personale o aziendale. Questo libro è diventato rapidamente un best-seller e oggi rimane ancora un lavoro di riferimento nel campo delle competenze sociali applicate al business. Oggi, la sua edizione spagnola, pubblicata da Elipse, è già arrivata alla 62a ristampa.
Va bene, nella maggior parte dei casi, questi libri non sono esattamente alta letteratura alta o non possono mantenere lo stesso rigore scientifico che ha funzionato e che ha cambiato la storia della scienza, ma sono in grado di portare il lettore in una serie di esperienze e lezioni che possono essere utili nella nostra vita quotidiana. Né possiamo noi sottovalutare la sua importanza nel plasmare alcune delle idee che gran parte della società occidentale ha condiviso negli ultimi decenni.
Ecco alcuni dei titoli più influenti in questo campo
- Persone tossiche. Le persone che complicano la nostra vita e come difenderci, di Bernardo Stamateas (pocket Zeta). Uno dei grandi successi editoriali degli ultimi anni, forse perché sempre più persone che danno fastidio alla nostra vita quotidiana ci impediscono di essere felici. La tesi è che siamo circondati da persone che peggiorano le nostre vite. Si chiama “Persone tossiche” caratterizzate da invidia, irascibilità e arroganza. Il libro ci insegna come trattare con loro.
- Vai a casa. Recupero e rivendicazione del bambino interiore, di John Bradshaw (Books of Beginning). L’autore texano ha guadagnato fama grazie al suo programma motivazionale, in onda da decenni sulla televisione pubblica americana. Bradshaw ha usato la sua propria storia (un padre alcolizzato, una famiglia altamente disfunzionale) per insegnare al pubblico come superare le loro dipendenze e altri problemi. Questo volume esamina come possiamo tornare allo sviluppo della nostra gioventù e recuperare il bambino interiore.
- Trova il tuo articolo. Il modo per scoprire la tua passione e trasformare la tua vita, di Ken Robinson e Lou Aronica (Connect). E’ dottore della Pubblica Istruzione presso l’Università di Londra, Ken Robinson è diventato famoso per questo libro, che ci ha aiutato a scoprire quale “strada”, che si riferisce in realtà a ciò che amiamo, ci farà felice.
- Le vostre zone erronee, di Wayne W. Dyer (Debolsillo). Molte delle opere di questo autore cercano di rispondere alle ansie e alle incertezze dell’uomo moderno, perennemente insoddisfatto, spesso senza sapere il perché. In “Le vostre zone erronee”, Dyer propone “una procedura piacevole per la felicità, sulla base dell’essere responsabili e impegnarsi”.
- Uno psicologo nei lager, di Victor E. Frankl (Herder). Uno dei più rigorosi lavori di questa lista, scritto dal fondatore della logoterapia sopravvissuto all’olocausto, Victor Frankl psichiatra, la cui esperienza personale lo ha portato a scrivere questo libro. In essa troviamo le esperienze e le riflessioni dell’autore durante il suo soggiorno nel paese, concentrate su una domanda: “Ha qualche senso tutta questa sofferenza, tutte queste morti?”, è stato Frankl che ha scritto nelle pagine finali indimenticabili “un uomo può rubare tutto tranne una cosa, l’ultima delle libertà degli esseri umani, scegliendo il proprio atteggiamento per qualsiasi circostanza di tempo, la scelta della strada stessa”.
- Pensa e arricchisci te stesso, di Napoleon Hill (Obelisco). Dal limite della sopravvivenza più banale, anche se essenziale, il denaro. Considerato “il migliore, il più venduto di tutti i tempi”, vede gli insegnamenti del famoso imprenditore e magnate Andrew Carnegie attraverso gli occhi dello scrittore Napoleon Hill, che avrebbe aiutato alcuni presidenti americani come Woodrow Wilson o Franklin Delano Roosevelt.
- L’uomo più ricco di Babilonia, di George Clason. Spiega i principi del successo finanziario attraverso le regole che disciplinano l’economia sommersa della Babilonia storica e una serie di parabole che possono sembrare un affare complicato, ma Clason è riuscito a farlo in questo libro scritto negli anni ’20 e che ancora può insegnare a noi qualcosa. Ad esempio, il primo passo per la crescita economica e per imparare a risparmiare.
- La chiave del successo, di Malcom Gladwell (Taurus Edizioni). In questo ambizioso lavoro pubblicato nel 2000, Gladwell ha descritto quello che ha definito “le tre leggi del cambiamento”, in cui ha individuato i fattori che contribuiscono alla diffusione di un’idea o alla diffusione di certe tendenze o mode.
- Le 7 abitudini della gente altamente efficaci, di Stephen R. Covey (Paidós Ibérica). Un insegnante ed educatore che nel 1989 ha pubblicato un saggio, che ha venduto oltre 25 milioni di copie in tutto il mondo e ha dato il segnale di partenza per la proliferazione dei libri di auto aiuto. In sostanza, gli insegnamenti di Covey si possono riassumere in due punti: lavorare e pianificare su cosa farai prima di iniziare un nuovo progetto.
- Intelligenza emotiva, di Daniel Goleman (Kairos). Uno di quei libri che riesce a penetrare in altre zone accademiche, con il concetto ormai abusato di “intelligenza emotiva” che, anche se non è stato inventato da Goleman, è stato però responsabile per la sua diffusione. Questo ha iniziato ad abbattere i vecchi temi individuati su intelligenza e Q.I. e ha contribuito a rivalutare l’importanza di gestire le emozioni e le abilità sociali.
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